Alpecin-Deceuninck, parla il padre delle ragazze che hanno disturbato Van der Poel: “Aveva tutto il diritto di arrabbiarsi, ma non doveva comportarsi così”
Si continua a parlare del comportamento di Mathieu van der Poel alla vigilia della prova in linea dei Mondiali di Wollongong 2022. Il portacolori della Alpecin – Deceuninck è, infatti, al centro delle polemiche per aver passato la notte in caserma con l’accusa di aver aggredito due ragazzine che avevano più volte bussato alla porta di camera sua durante il suo riposo. Il classe 1995 nei giorni scorsi ha potuto lasciare l’Australia dopo aver “solamente” pagato una multa, ma nelle ultime ore sono emersi dei video dell’accaduto che non faranno dormire sogni tranquilli al neerlandese. A diffondere le immagini è stato il padre delle due minorenni che ha pure raccontato la sua versione dei fatti al Daily Mail Australia.
L’uomo ha dichiarato di aver sentito il corridore “urlare alla più piccola, la dodicenne, e lei si è spaventata. Erano veramente sconvolte […] Aveva tutto il diritto di arrabbiarsi, ma non doveva comportarsi così. Loro sono delle piccole ragazzine, lui è imponente”. La famiglia poi non sembra neanche contenta della condanna ricevuta dal due volte vincitore del Giro delle Fiandre: “Mia moglie è furiosa che lui abbia lasciato l’Australia in questo modo“.
A proposito delle figlie ha poi aggiunto: “Anche io ho fatto certe cose quando avevo la loro età, ma la più giovane ha avuto il Covid solo qualche settimana fa e questo era il suo momento di svago. Erano molto eccitate … ma dopo sono state un po’ disubbidienti […] Mi è molto dispiaciuto per lui, ma io non avrei mai fatto quello che ha fatto“.
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